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Lazio: Rodano (Idv), Polverini dia piu' peso in bilancio a beni culturali

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Cultura

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Roma, 7 mar. - (Adnkronos) - "Ripristinare la competenza di bilancio regionale a favore dei servizi culturali spostando, attraverso una variazione di bilancio, un prelievo di pari importo da altri capitoli di spesa". E' questo l'oggetto della lettera inviata oggi dal consigliere regionale di Italia dei Valori Giulia Rodano alla Presidente della Regione Lazio Renata Polverini e per conoscenza all'assessore alla Cultura Fabiana Santini. "Come ad esempio - prosegue - il capitolo R31902 relativo alle spese di comunicazione della presidenza che attualmente dispone di euro. 3.600.000 ancora non impegnati oppure l'Upb T21 'Fondo di riserva per le spese obbligatorie' sul quale si trovano euro. 146.000.000 ancora non spesi''. Nella circostanza, il consigliere Rodano annuncia di voler presentare in merito una mozione in Consiglio regionale: rispetto alla quale, dichiara, "spero di trovare una convergenza anche delle forze politiche della maggioranza che governa questa Regione e della Giunta che lei presiede". "Gentile presidente - inizia la lettera - come forse sapra' si e' tenuta nei giorni scorsi un'iniziativa dal titolo 'Festa dei mezzi musei', promossa da molti servizi culturali del Lazio per sottolineare il taglio molto rilevante al settore (-77,6%) che la sua giunta ha disposto in meno di due anni. Molti dei musei, archivi e biblioteche del Lazio, che spesso rappresentano in alcuni territori l'unico presidio culturale, l'unico punto di accesso al sapere, veri e propri presidi di welfare della conoscenza, molti di questi presidi appunto rischiano concretamente la chiusura. La competenza della Upb G21 (Servizi culturali, parte corrente) e' scesa dal 2010 al 2012 da 1.115.000,00 euro a 250.000,00 determinando di fatto il tramonto del sostegno regionale ai servizi culturali del proprio territorio, mentre il trasferimento alle Province dei fondi per il funzionamento ordinario e' scesa da euro. 2.900.000,00 ad euro.500.000,00". "E' possibile tuttavia - prosegue - ancora salvare questa importante rete di servizi culturali pubblici dall'estinzione e restituire un servizio alla cittadinanza e la dignita' ai lavoratori che lo animano. Basterebbero anche solo due milioni di euro. Come Lei ed io sappiamo bene, questa e' una cifra che presa in se' puo' sembrare rilevante, ma che nel bilancio della nostra regione rappresenta una vera goccia del mare, pari circa allo 0,000008%. Ma questa goccia - conclude - potrebbe far sopravvivere decine di servizi, consentire a migliaia di ragazzi di incontrare l'arte, l'archeologia, la tradizione delle loro terre, a decine di comunita' di salvaguardare e nutrire la propria identita'".

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