Arezzo: ricerca Ente Crf-Bocconi, beni culturali occasione di sviluppo (3)
Cronaca
(Adnkronos) - Orafo e tessile-pellettiero sono i comparti di punta, ma legate alla cultura sono anche altre manifatture tipiche: vetro in Valdarno, ceramica in Valdichiana, legno in Casentino e Valtiberina, mentre l'agroalimentare vanta sei marchi fra DOP e IGT, quattro presidi Slow Food e sei denominazioni di origine per la produzione vinicola. Un patrimonio culturale di tale portata puo' essere sfruttato dalle nuove generazioni a patto che, spiega la ricerca, ''venga percepito per la sua duplice valenza di risorsa direttamente sfruttabile e di contesto in grado di fertilizzare l'attivita' economica contribuendo alla creativita' necessaria per i nuovi modelli d'impresa''. Da qui il ruolo fondamentale della formazione (il terreno su cui appunto si muove il progetto 100 Itinerari + 1) soprattutto negli istituti superiori e nelle universita'. In proposito, l'identikit della provincia di Arezzo e' confortante grazie alle tante iniziative focalizzate sui giovani: 45 istituti superiori con 15.255 studenti nel 2010 e un alto tasso di prosecuzione degli studi: negli atenei toscani studiano 9.017 ragazzi aretini, di cui circa 2.000 a Siena e nella sede distaccata di Arezzo.