Fonsai: Premafin chiede aumento piu' basso, domani scade offerta Palladio-Sator/Adnkronos (2)
Finanza
(Adnkronos) - Dal fronte Sator-Palladio trapela "fiducia" nel successo della proposta alternativa, valida pero' ancora per poche ore. Al termine del vertice milanese di oggi Meneguzzo si e' limitato a rispondere con un "benissimo" a chi gli ha chiesto come andassero le cose. "Tutte le comunicazioni le facciamo alla Consob", ha poi replicato alla domanda se Palladio e Sator intendano presentarsi all'assemblea di Fonsai del prossimo 19 marzo con quote superiori all'8%. Arpe, alla domanda le due societa' detengano gia' il 20% della compagnia, si e' limitato a replicare con un "non dico nulla". A questo punto, pero', le opzioni per le due societa' non sono molte. La scadenza del termine non comportera' comunque il ritiro dell'offerta, che rimarra' valida nel caso in cui una delle parti in causa volesse esaminarla. Sator e Palladio potrebbero quindi seguire le vie legali, con uno scontro a colpi di esposti, o dare battaglia all'assemblea di Fonsai. Intanto proseguono le valutazioni delle banche creditrici di Premafin sulla bozza di accordo preparata da Banca Leonardo sulla rimodulazione del debito della holding. L'esame sarebbe a buon punto e Unicredit, in qualita' di banca agente, e' in attesa delle valutazioni del pool di istituti esposti verso Premafin. L'intesa di massima prevede un riscadenziamento del debito, pari a 368 milioni di euro, al 2020 fino a che non sara' realizzata l'integrazione o nel caso in cui Premafin venisse esclusa dalla fusione. A integrazione realizzata 218 milioni saranno rimborsati al 2018, con un piano di ammortamento che prendera' il via nel 2016, e 150 milioni saranno trasformati in un prestito convertendo a tre anni. (segue)