Toscana: nuovo ruolo e nuovo marchio, parte sfida delle farmacie comunali (2)
Cronaca
(Adnkronos) - Battaglia che parte dalla correzione del testo del decreto Cresci Italia, in fase di conversione alla Camera: ''All'apertura dei nuovi punti vendita non potranno partecipare le aziende comunali, una scelta - ha aggiunto De Girolamo - che priva questo mercato dell'unico concorrente vero alle gestioni private. Per questo chiediamo di modificare alla Camera la legge di conversione consentendo alle farmacie pubbliche di partecipare alle nuove assegnazioni, e puntando ad introdurre criteri di merito nelle selezioni, favorendo chi si integra nella rete regionale di servizi alla persona: i servizi di prenotazione, l'attivazione della tessera sanitaria, il supporto alle famiglie (psicologo, infermiere, aiuto familiare), la consegna di referti medici e l'offerta di strumenti di analisi e diagnosi''. In Toscana, secondo l'attuale formulazione della legge, potrebbero essere aperte 142 nuove farmacie, in un'ottantina di Comuni. ''Un incremento - ha commentato da parte sua Simona Laing, Coordinatrice farmacie Confservizi Cispel Toscana - che dal punto di vista quantitativo non comportera' modifiche sostanziali per i consumatori, ma che dal punto di vista della qualita' potrebbe essere l'occasione per un miglioramento dell'offerta di servizi''. (segue)