Calcio: Luis Enrique, non mollo e magari resto a Roma 4 anni
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Roma, 9 mar. - (Adnkronos) - ''Non mollero'. Come ho gia' detto, come minimo resto fino alla fine del contratto. Nel calcio non si sa mai, ma potreste essere costretti a sopportarmi 4 o 5 anni...''. Luis Enrique non lascia. Anzi, potrebbe raddoppiare. Dopo il k.o. che la Roma ha incassato nel derby, l'allenatore spagnolo non alza bandiera bianca. ''Ho detto che resto fino alla fine del contratto (nel 2013, ndr), come minimo'', afferma. La squadra, intanto, deve rialzare la testa e l'occasione di riscatto arriva domani, con l'anticipo in programma sul campo del Palermo. ''Sono convinto che la mia idea di gioco vada bene per il calcio italiano, francese, tedesco. Quando sviluppiamo bene il nostro gioco, il discorso cambia. Quando siamo distratti, diventiamo vulnerabili. Ma sono convinto che sia una buona idea di calcio'', dice il tecnico asturiano. ''Io -chiarisce- voglio vincere sempre, in qualsiasi modo. Ma sono convinto che per riuscirci, e per farlo tante volte, bisogna giocare bene. Se si fa risultato giocando male, non e' un problema''. ''Quando sono arrivato, sapevo che ci sarebbero state difficolta'. Ho sempre lavorato per il bene della squadra e continuero' a fare cosi'. Pensiamo al Palermo, vogliamo dare soddisfazioni ai nostri tifosi'', dice Luis Enrique. ''Mancano 12 partite alla fine della stagione, mi aspetto il meglio ogni volta. Alla fine, vedremo dove saremo arrivati e valuteremo ogni cosa. So che verro' giudicato in base ai risultati, lo sappiamo tutti. Ma questo non mi impedisce di dire che mi interessa solo la prossima partita'', ripete. (segue)