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Sanita': Basilicata, troppe inefficienze il San Carlo si mette in rete (2)

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Cronaca

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(Adnkronos) - L'azienda ''San Carlo'' ha subito colto l'invito. E, come avvenuto per il centro pediatrico ''Bambino Gesu''' di Potenza che rafforza l'area dedicata alla cura dei bambini grazie alla collaborazione con l'ospedale romano di eccellenza nel settore, attiva un'identica ''alleanza'' con il ''San Camillo'' di Roma per la Cardiochirurgia. Questa branca e' uno dei punti critici dell'azienda regionale. La Basilicata non esprime sufficiente massa critica per tenere in vita tale specialistica e si arriva cosi' all'amara constatazione che al ''San Carlo'', in queste condizioni, non e' possibile effettuare nemmeno un trapianto. L'azienda ha intanto messo a gara l'incarico di primario, un compito non semplice visto che molte sono state le defezioni finora proprio a causa di un reparto in cui c'e' troppa litigiosita' come sia Martorano (ha definito la Cardiochirurgia ''gravemente malata'') che il direttore generale Andrea Des Dorides riconoscono apertamente in lettere aperte o in conferenze stampa. Per De Dorides e' inevitabile che la sanita' lucana si metta ''in rete'' con le strutture di eccellenza o all'avanguardia, proprio per tirarsi fuori dalla mancanza di ''massa critica'' o per limitare la migrazione sanitaria. La questione, ormai tutta alla luce del sole, non puo' interessare la politica. Secondo il capogruppo di Sinistra Ecologia e Liberta', Giannino Romaniello, le negativita' del sistema ''sono riconducibili a difesa di interessi personali di una parte del ceto medico e ad un ruolo troppo invadente della politica''. A suo parere, ''la discussione sul Piano sanitario regionale che sta durando da troppo tempo, non puo' essere accademica, astratta ed avulsa dalle questioni che quotidianamente il personale sanitario, le strutture, i territori ed in primo luogo i cittadini vivono sulla propria pelle, fuori da campanilismi, personalismi e contrapposizioni pregiudiziali'' e, anzi, ''troppo spesso il provincialismo ha prevalso sugli interessi generali creando inefficienze, inadeguatezze di strutture con effetti devastanti sulla qualita' dei servizi offerti ai cittadini''.

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