Calcio: Guardiola a Mourinho, mai desiderato mettermi alla sua altezza
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Barcellona, 10 mar. - (Adnkronos/Dpa) - L'allenatore del Barcellona, Josep Guardiola, ha risposto oggi alle parole di Jose' Mourinho sul comportamento degli allenatori nei riguardi delle decisioni arbitrali ed ha assicurato che, per assomigliare al portoghese, dovrebbe rivedere il suo comportamento. "So che Mourinho ha commentato che alla fine ci somigliamo di piu' di quello che sembra. Si', noi due ci somigliamo nel senso che entrambi vogliamo vincere", ha affermato il tecnico azulgrana in conferenza stampa. Mourinho aveva infiammato gli animi rispetto alle critiche degli allenatori agli arbitri nel calcio spagnolo: 'C'e' gente che vende un'immagine differente dalla mia, ma alla fine siamo tutti uguali", aveva assicurato il tecnico del Real Madrid. Guardiola che si e' sentito chiamato in causa dalle parole del lusitano, e' stato duro nella risposta. "Non ho mai desiderato mettermi alla sua altezza. Noi due vogliamo vincere, pero' siamo diversi. Io non voglio danneggiare il mio club e non voglio che la gente possa vergognarsi di me", ha aggiunto il tecnico catalano. Guardiola ha fatto poi riferimento alle parole dell'ex dirigente del Barcellona, Alfons Godall, che ha insinuato che il club azulgrana ha cominciato ad essere danneggiato dalle decisioni arbitrali quando si e' allontanato "dalle istituzioni che esercitano il potere". "Se le relazioni con i dirigenti della RFEF (Federazione Spagnola di Calcio) hanno influenza sui risultati, il sistema arbitrale ha un grave problema. Questo gioco appartiene ai calciatori e se abbiamo vinto tanto e' perche' abbiamo grandi giocatori", ha detto "Pep". "E' molto brutto per il calcio che i meriti non siano per Messi o Cristiano Ronaldo. Abbiamo vinto tanto perche' abbiamo giocato meglio degli altri. Se ora il Real Madrid sta dieci punti avanti, e' perche' sono stati migliori e noi abbiamo fallito".