Arte: Firenze, Renzi rilancia su completamento progetti monumenti e parla di 'referendum' (2)
Cultura
(Adnkronos) - ''Una proposta che non sta ne' in cielo ne' in terra'', disse all'epoca Antonio Paolucci, ex ministro dei Beni Culturali, ex soprintendente al Polo Museale fiorentino e attuale direttore dei Musei Vaticani, sul completamento della facciata di San Lorenzo, chiesa nelle cui cripte sono sepolti i membri della famiglia dei Medici, e che attualmente e' in pietra grezza. ''Mettere le mani sulla basilica dopo 500 anni - secondo Paolucci - e' fuori tempo e anche un controsenso, perche' si accavallerebbero tecniche costruttive, stili e sensibilita' architettoniche non in sintonia. Ne uscirebbe un raffazzonamento senza capo ne' coda. Sara' bene lasciare in pace Michelangelo e San Lorenzo, che e' bellissima cosi'''. Nei giorni scorsi, invece, la seconda proposta del sindaco: riportare piazza della Signoria al suo pavimento di cotto rosso, com'era fino al 1795. ''E' un tema che al momento opportuno riprenderemo, anche con apposita commissione. Non sara' facile convincere le sovrintendenze, ma sarebbe bello provarci - ha detto il primo cittadino di Firenze durante il consiglio comunale -. La piazza cosi' sarebbe bellissima, i lavori potrebbero partire solo nel 2015''. Piazza della Signoria tornerebbe quindi al suo colore rosso, soppiantato dal grigio del lastricato nel 1795. Poi il pavimento, percorso per decenni anche dalle automobili, si degrado' progressivamente, aprendo, dal 1966 una ventennale querelle tra i sostenitori del ritorno al cotto e il rifacimento in lastricato. Fino al 1985, quando il primo preventivo per le spese di pavimentazione fu di oltre tre miliardi di lire, valore dell'epoca. (segue)