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Arte: Belluno dismette opere d'arte, Cariverona si compra scultura Pomodoro

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Cultura

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Belluno, 11 mar. - (Adnkronos) - La necessita' aguzza l'ingegno. E, in questi tempi di austerity, il Comune di Belluno e' riuscito in due intenti in un colpo solo: liberarsi di un debito di parecchie centinaia di migliaia di euro (oltre 340mila) e mantenere nella sua disponibilita' un'opera d'arte firmata dallo sculture Arnaldo Pomodoro. Questi i fatti: nel 2006 l'allora giunta comunale bellunese, gia' in ristrettezze economiche, decide che anziche' organizzare una grande mostra d'arte ogni anno puo' valere la pena trasformare la citta' intera in un museo a cielo aperto alternando grandi esposizioni all'acquisto di opere: "Cosi' - parole dell'allora assessore alla cultura Marco Pereale - nel giro di 5 o 10 anni con altrettante sculture, Belluno diventera' una mostra permanente in grado di richiamare turisti sempre, non solo in concomitanza di esposizioni di forte impatto e di alto costo". Il primo step del progetto museo open-air consta in un accordo con Arnoldo Pomodoro che posizionera', dove meglio crede, una sua scultura in centro citta'. L'operazione si concretizza in breve tempo e nel cuore della citta' veneta arriva "Novecento" (l'opera richiama con evidenza la Novecento gigantesca collocata a Roma in Piazzale Nervi). (segue)

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