Trieste: in un magazzino i cimeli del vento, diventera' il Museo della Bora (4)
Cronaca
(Adnkronos) - "Se la differenza di pressione - proseguiva l''esperto' - viene esaltata dal transito di una depressione (ciclone) sulI'Adriatico, o dalla formazione di una zona di alta pressione (anticiclone) sull'Europa centro-orientale, oppure dalla contemporanea presenza di una depressione sul mare e di un'alta pressione sul continente, allora il flusso d'aria discendente assume velocita' elevate e caratteri di impetuosita'". I forestieri, rimangono sempre incuriositi dalla distinzione tra bora scura e bora chiara. Ecco come la spiega Polli: "La bora, quale flusso di aria fredda, ha uno spessore di poche centinaia di metri, da 400 a 800 m. Sopra di essa il cielo puo' essere sereno e allora si ha la bora chiara, se invece e' sovrastata da formazioni nuvolose sciroccali si ha la bora con cielo coperto, cioe' bora scura". La bora e' un vento catabatico, che significa che scende dall'alto verso il basso. Il deflusso, cosi' Polli ricostruisce il tragitto della bora, avviene dalla Vallata della Sava di Lubiana e di Zagabria attraverso i valichi situati fra le Alpi Giulie Orientali e i monti Kapela e Velebit della Croazia. (segue)