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Latina: Pedica (Idv), ministro intervenga su doppio incarico sindaco Di Giorgi

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Politica

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Roma, 12 mar. - (Adnkronos) - "Sono passati nove mesi dalla proclamazione degli eletti e oltre due settimane dalla pronuncia del Tar, eppure nulla si muove. Il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, fa finta di niente, mantenendo il doppio incarico di primo cittadino della seconda citta' del Lazio e di consigliere regionale". Lo dichiarano in una nota congiunta Valentina Pappacena, presidente dell'associazione 'Valore Donna', e il senatore dell'Idv Stefano Pedica. "Siamo dinanzi ad un attentato alla legalita' e alla legge - proseguono - quella legge che poi si pretende sia rispettata da tutti gli altri cittadini non appartenenti 'alla casta'". Pedica e Pappacena spiegano che "la Regione Lazio a novembre aveva deciso di sospendere la decadenza di Di Giorgi da consigliere. Una sospensione, oltretutto, che non fissa termini temporali. Uno schiaffo allo Stato di diritto e alla democrazia. Permane dunque l'incompatibilita' tra le cariche stabilita dalla legge, con la Regione che ha preferito anteporre l'opportunismo partitico alle norme. Fermo restando che sono in corso diversi contenziosi nelle sedi giudiziarie competenti, riteniamo necessario sollevare il caso politico anche al governo Monti". "L'atto di illegalita' che si sta consumando penalizza con ogni evidenza una donna, Lilly D'Ottavi, l'esponente Pdl che dovrebbe subentrare all'on. Di Giorgi in Regione - aggiungono - Di fatto il comportamento tenuto dal sindaco di Latina e dal Consiglio regionale del Lazio e' discriminatorio nei confronti di una donna, privata del suo diritto politico di esercitare un incarico in un'assemblea elettiva. Chiediamo dunque al ministro Elsa Fornero, nella sua veste di ministro alle Pari Opportunita', di intervenire su una vicenda che sta assumendo contorni sempre piu' imbarazzanti per manifesta violazione della legalita', affinche' venga perlomeno salvaguardato il diritto della signora D'Ottavi a non essere discriminata e ad ottenere cio' che le spetta per legge".

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