Siracusa: 6 disoccupati incatenati in Comune Melilli, domani incontrano sindaco
Cronaca
Siracusa, 12 mar. (Adnkronos/Ign) - Angelo Calcina e' incatenato dal 7 marzo davanti all'ufficio del sindaco, all'interno del palazzo comunale di Melilli, centro di appena dodicimila anime in provincia di Siracusa. Angelo non e' l'unico: con lui ci sono altri cinque ex colleghi della Societa' Mista. Sono tutti disoccupati per la chiusura dell'azienda dove hanno lavorato per dieci anni. Per due giorni, davanti all'ufficio del sindaco, hanno anche fatto uno sciopero della fame per ottenere l'attenzione. Chiedevano un incontro con il primo cittadino, domani mattina saranno ricevuti. Calcina e' uno dei sei lavoratori che da luglio scorso chiedono un incontro col sindaco Giuseppe Sorbello per discutere della loro sorte. Sono tutti ex dipendenti della Societa' Mista, azienda dedita allo smaltimento dei rifiuti nel piccolo comune del siracusano che ha chiuso per la crisi. Un accordo sindacale con il comune ha salvato altri 21 lavoratori, ma per i sei, che a detta del sindaco ''costavano troppo'' come racconta lo stesso Calcina, la sorte e' stata diversa. In questi mesi hanno percepito qualcosa grazie agli assegni di disoccupazione, ma non hanno ricevuto la liquidazione. ''Vogliamo vivere dignitosamente - afferma - fino a giugno, quando potrebbero ripartire le gare d'appalto''. Gare che al momento sono bloccate e che ''dovrebbe riprendere all'inizio dell'estate. Ma prima di allora noi vorremmo quello che ci spetta. Ci sono colleghi con famiglie - racconta ancora - o che hanno i genitori malati, c'e' chi ha il figlio all'universita'. Creando l'azienda avevamo scommesso su questo comune, ma dopo dieci anni ci hanno abbandonato''. (segue)