Lamolinara: Santini a Copasir, blitz inglese dopo fuga sequestratore
Politica
Roma, 12 mar. (Adnkronos) - La fuga di un esponente del gruppo terroristico islamico Boko Haram sarebbe all'origine dell'accelerazione nelle modalita' operative del blitz delle forze speciali inglesi conclusosi l'8 marzo scorso con la morte degli ostaggi Franco Lamolinara e Christopher McManus. E' quanto avrebbe sottolineato il direttore dell'Aise, Adriano Santini, nel corso dell'audizione di oggi al Copasir. Qualche giorno prima dell'operazione, infatti, tre componenti del gruppo di sequestratori erano stati catturati ad alcune decine di km dal luogo in cui Lamolinara era tenuto prigioniero ma un quarto terrorista, forse il capo del gruppo, era riuscito a far perdere le proprie tracce. Grazie alle informazioni raccolte dopo l'operazione era stata individuata la prigione dei due ostaggi ma gli eventi hanno subito un'accelerazione improvvisa dal momento che, a quel punto, non si potevano escludere rischi immediati per i due ostaggi. Non e' un caso, sottolineano fonti qualificate all'Adnkronos, che il blitz poi fallito sia stato effettuato in pieno giorno e non, come in genere accade, con il favore delle tenebre.