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Arte: Ciatti, su Battaglia Anghiari siamo nel campo delle ipotesi

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Cultura

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Roma, 13 mar. (Adnkronos) - La ricerca della Battaglia di Anghiari, capolavoro leonardiano perduto, condotta dietro l'affresco della Battaglia di Scannagallo del Vasari, lungo il pannello destro della parete est del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, per ora ha prodotto solo ipotesi, sulla base di una prova indiziaria. E' quanto sostiene, in sintesi, il soprintendente dell'Opificio delle pietre dure di Firenze, Marco Ciatti, in un'intervista a 'l'Unita''. "I ricercatori hanno fatto vari campionamenti su singoli punti. Gli altri prelievi hanno mostrato un normale intonaco da finitura edile, solo uno ha rilevato materiali tipici di una decorazione pittorica. Questi sono i fatti. Da li' a dire che e' Leonardo e quanto ce ne sia, beh, siamo nel campo delle ipotesi", spiega Ciatti, per il quale "un microprelievo cosi' non e' una prova al cento per cento, e' una prova indiziaria. Le analisi si basano su quel singolo punto, non possiamo essere sicuri che un discorso analogo valga per una superfice piu' vasta". "Sappiamo dal Vasari che lui (Leonardo, ndr) lavoro' li', che per un incidente tecnico la pittura si sciupo' e l'artista se ne ando' sdegnato. Ma quanto sia rimasto non puo' saperlo nessuno", aggiunge Ciatti.

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