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Siria, Onu: oltre 8mila morti in un anno. Assedio Idlib, donne e bambini in ostaggio

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Esteri

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Damasco, 13 mar. (Adnkronos/Aki) - Prosegue l'assalto delle forze del governo siriano contro civili nel centro e nel nord del Paese. Lo denuncia l'attivista Mohamed Abdullah, precisando che ''carri armari stanno colpendo la capitale provinciale di Idlib con artiglieria pesante dalle prime ore del mattino''. "Donne e bambini sono stati presi in ostaggio nelle città della provincia di Idlib per far pressioni sui loro figli e mariti che hanno aderito alla Rivoluzione a consegnarsi'', ha aggiunto. Il cannoneggiamento ha costretto molte persone che vivono lungo il confine siriano a fuggire in Turchia. ''Le persone hanno paura di dover affrontare lo stesso destino costato nel fine settimana ai residenti di Homs", ha detto Abdullah. Gli attivisti denunciano che circa 700 persone sono state uccise e migliaia dono state ferite durante i 30 giorni di assalto a Homs, il mese scorso. Mentre dal 9 marzo l'esercito siriano sta conducendo un'offensiva nella regione montagnosa al confine con la Turchia con l'obiettivo di controllare la città di Idlib e altre dove si trovano i ribelli. Intanto, arriva anche la notizia che un assalto compiuto oggi dai ribelli siriani contro un posto di blocco dell'esercito nella provincia di Idlib ha provocato la morte di 10 soldati regolari. Lo riferiscono gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, precisando che l'attacco è stato compiuto da un gruppo di disertori nella città di Maaret al-Numan, nel nord ovest del Paese. Secondo il presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite Nassir Abdulaziz al-Nasser, sono oltre ottomila le persone che hanno perso la vita in Siria da quando, una anno fa, sono iniziate le rivolte contro il regime di Bashar al-Assad, represse nel sangue dalle forze governative. Tra le vittime, ha precisato Al-Nasser, si contano molte donne e bambini. Inoltre, in Siria sono ''sistematiche e diffuse le violazioni dei diritti umani'' e la ''comunità internazionale ha una sua responsabilità'' nel prosieguo delle violenze. Secondo i dati forniti dall'opposizione siriana, invece, le vittime delle violenze in corso nel Paese hanno superato quota 9mila.

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