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Vino: nasce il vigneto della citta' di Siena, impiantate prime barbatelle

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Cronaca

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Siena, 13 mar. - (Adnkronos) - Siena ha il suo vigneto in citta': sono stati impiantate oggi all'Orto de' Pecci le prime barbatelle di alcuni dei piu' antichi e rari vitigni - dal Gorgottesco al Tenerone, dal Mammolo alla Salamanna - riscoperti all'interno delle mura e negli spazi suburbani della citta' medievale che daranno vita al ''vigneto della biodiversita' autoctona'', un vero e proprio patrimonio ampelografico salvato dall'estinzione grazie a ''Senarum Vinea - Le vigne di Siena'', il progetto di riconoscimento e valorizzazione del patrimonio viticolo autoctono e delle forme storiche di coltivazione della vite, realizzato dal Laboratorio di Etruscologia e Antichita' Italiche dell'Universita' degli Studi di Siena e promosso dalle Citta' del Vino, Comune e Provincia di Siena e con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena (info: www.terredelvino.net). Il ''vigneto della biodiversita' autoctona'' di Siena all'Orto de' Pecci a Siena e' un campo di conservazione di 500 mq, formato da 10 filari di 20 viti ciascuno, per un totale di 200 viti, allestito con antichi sistemi a sostegno morto (alberello greco), in cui sono state impiantate le barbatelle di 15 vitigni, tra cui anche San Colombano e Prugnolo Gentile, Procanico ed alcune varieta' bianche e rosse ancora da identificare, riscoperti dentro le mura e negli spazi suburbani e il cui terroir d'elezione e' da centinaia di anni la citta'. (segue)

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