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Bari: inchiesta Procura su appalti, per guadagnare varianti e opere difformi da capitolato

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Cronaca

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Bari, 13 mar. (Adnkronos) - Aggiudicazione degli appalti in violazione dei principi di libera concorrenza, e conseguente alterazione e turbativa delle fasi di gara; varianti in corso d'opera, in realta' predeterminate, non giustificate e senza le preventive autorizzazioni, che avrebbero comportato, significativi risparmi per l'impresa e maggiori costi per l'Amministrazione pubblica; realizzazione delle opere in maniera difforme, per qualita' e quantita', da quanto previsto nei capitolati d'appalto, in particolare a discapito delle misure di sicurezza, ad esempio, realizzando diversi ampliamenti degli spazi adibiti a parcheggio pur di ottimizzare i profitti con la vendita degli stessi; oppure risparmio sugli spessori dei solai di contenimento. Sono alcune delle modalita', ''fraudolente'' secondo gli inquirenti della Procura della Repubblica di Bari, con cui agivano le societa' del gruppo imprenditorale dei fratelli Degennaro di Bari, al fine di aggiudicarsi i lavori, realizzarli in economia e in modo difforme da quanto previsto nei capitolati e accelerare le procedure di liquidazione. Inoltre, per i sostituti procuratori Renato Nitti e Francesca Romana Pirrelli, si tendeva a risparmiare sui tempi di lavorazione con tecniche invasive di iniezioni cementizie che hanno finito per lesionare il palazzo dell'Ateneo, relativamente al parcheggio sotterraneo di piazza Cesare Battisti concluso solo alcuni mesi fa dopo diversi anni. Inoltre la tenuta di contabilita' di cantiere sarebbe stata completamente inattendibile in modo da rendere difficile a posteriori la ricostruzione delle esatte dinamiche tecnico-costruttive.

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