Lavoro: Isfol, addetti 'anziani' reggono meglio a crisi ma tasso lontano da Ue
Economia
Roma, 13 mar. (Adnkronos/Labitalia) - In Italia, l'occupazione dei lavoratori piu' maturi ha risentito meno della crisi economica rispetto ad altri segmenti della forza lavoro. Nel 2004-2010 il tasso di occupazione dei lavoratori anziani (55-64 anni) mostra una crescita costante, passando dal 30,5% al 36,6% (38% nel terzo trimestre 2011). Nello stesso periodo, la fascia d'eta' piu' giovane (45-54 anni) registra un incremento solo del 2,2%, con un andamento in lieve flessione a partire dal 2008. La crisi ha provocato un aumento dei tassi di disoccupazione in entrambe le classi d'eta'. Tuttavia, tra il 2004 e il 2010, il tasso di disoccupazione dei 45-54enni aumenta, passando dal 4,1% al 5% (4,4% nel terzo trimestre 2011); mentre quello dei 55-64enni scende dal 4,1% al 3,6% (3,4% nel terzo trimestre 2011). E' quanto sottolinea l'Isfol in un 'Occasional Working Paper' dedicato all''active ageing', nel quadro delle iniziative collegate all''Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarieta' tra le generazioni', lanciato dall'Unione europea per il 2012. L'incremento occupazionale dei lavoratori maturi ha accorciato il divario con la media europea, che e' ancora pari a circa 10 punti percentuali. Tale divario e' quasi completamente riconducibile alla componente femminile: se infatti nel 2010 il tasso di occupazione maschile fra i 55 e i 64 anni si e' attestato al 47,6%, lo stesso indicatore nel caso delle donne registra un valore pari soltanto al 26,2%. (segue)