Liberalizzazioni: Codacons, bene inchiesta su scioperi taxi ma tempi lunghi
Economia
Roma, 13 mar. - (Adnkronos) - "L'Autorita' di garanzia sugli scioperi avrebbe deciso di aprire un procedimento di valutazione verso le principali associazioni di categoria dei taxi, a seguito delle proteste avvenute tra il 12 ed il 19 gennaio. Il procedimento si fonda su elementi istruttori forniti dal Codacons che, sulla vicenda, aveva presentato il 13 gennaio un esposto alla Commissione, evidenziando il mancato preavviso di 10 giorni previsto dalla Commissione di Garanzia, preavviso che va rispettato anche in caso di sciopero spontaneo o di sciopero proclamato da soggetti diversi dalle organizzazioni sindacali". E' quanto si legge in una nota del Codacons. L'associazione lamenta, pero', "i tempi lunghi della giustizia. E' evidente, infatti - sottolinea - che se illegalita' vi sono e' determinante intervenire con tempestivita' per evitare escalation e far sapere, a chi protesta illegittimamente, di essere gia' sotto osservazione. Ma la funzione di deterrenza viene meno se si apre un procedimento a due mesi dall'esposto, come sembra essere avvenuto in questo caso". L'associazione torna poi sulla questione dei taxi della capitale e comunica "la presentazione di una diffida al Comune di Roma e alle varie cooperative di tassisti, in cui si chiede di non applicare la sovrattassa di due euro nei confronti degli utenti che salgono sui taxi presso la Stazione Termini. Balzello che, stando ad alcune segnalazioni pervenute, verrebbe ancora richiesto da alcuni tassisti. Il Tar del Lazio infatti - spiega l'associazione nella diffida - ha annullato l'ordinanza con la quale si disponeva l'addizionale di 2 euro, supplemento legato all'obbligo di turni fissi che imponevano, a rotazione, la presenza di un certo numero di taxi presso la stazione Termini. Il Codacons ha dunque chiesto al Comune e alle organizzazioni sindacali delle auto bianche, il rigoroso rispetto di quanto disposto dal Tar".