Export, nel 2011 +11,4%. Bene il Centro
Economia
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Nel 2011 l'export italiano è cresciuto dell'11,4% sull'anno precedente per un valore totale di 375,8 miliardi di euro, con un trend positivo che ha riguardato tutte le macroregioni, ma più forte nell'Italia centrale (+13%), mentre per le altre aree si registrano tassi di crescita compresi tra il 9,6% nel Mezzogiorno e l'11,2% nel Nord-Ovest. Lo comunica l'Istat segnalando per il quarto trimestre del 2011 una crescita congiunturale delle esportazioni per la ripartizione del Centro (+2,7%). Rispetto al trimestre precedente, cala invece l'export per le regioni nord-occidentali (-0,2%), nord-orientali (-0,9%) e per quelle meridionali e insulari (-3,3%). A livello di singole regioni fra quelle che forniscono il maggior contributo alla crescita delle esportazioni nazionali nel 2011 l'Istat segnala l'Emilia-Romagna (+13,1%), la Toscana (+13,7%) e il Lazio (+13,8%). Forti incrementi anche per Sicilia, Puglia, Liguria e Abruzzo. Sui mercati extra Ue l'Istat registra forti aumenti per Calabria, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia e Puglia. Per l'area Ue gli incrementi di minore intensità riguardano in particolare Liguria, Sicilia, Campania, Molise e Marche. A livello di valore, tuttavia, l'area che fornisce il maggiore contributo all'export rimane l'Italia nord-occidentale, per un totale di 150,03 miliardi di euro, seguita da quella nord-orientale (117,58 miliardi): più distaccate Italia centrale (60,57 miliardi), meridionale (27 miliardi) e le Isole (15,95 miliardi). La Lombardia si conferma leader dell'export: infatti, segnala l'Istat, il flusso di vendite verso la Germania fornisce il più ampio contributo alla crescita delle esportazioni nazionali. Rilevante è anche il ruolo delle vendite di Toscana, Lombardia e Piemonte verso la Svizzera. Riduzioni significative delle vendite all'estero si registrano per il Friuli-Venezia Giulia nel Regno Unito e in Turchia, per la Liguria nel Regno Unito e per la Sardegna nei Paesi Opec e in Spagna. L'Istat segnala come particolarmente dinamiche le vendite sui mercati esteri di metalli e prodotti in metallo dalla Lombardia e dalla Toscana, di macchinari e apparecchi dall'Emilia-Romagna, dalla Lombardia e dal Veneto e di prodotti petroliferi raffinati dalla Sicilia. Una flessione delle esportazioni si registra per i mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli) dal Veneto, dal Friuli-Venezia Giulia e dalla Sicilia e per il gas naturale dalla Lombardia. Tra le province con il più alto contributo alla crescita, sono Lodi, Arezzo, Alessandria, Piacenza e Genova a far registrare i maggiori incrementi delle esportazioni nel corso del 2011.