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Liguria: cresce numero imprese ma aumentano frammentazione e difficolta' credito

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Economia

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Genova, 14 mar. - (Adnkronos) - Cresce il numero delle imprese in Liguria ma aumentano la frammentazione del tessuto economico e le difficolta' di accesso al credito. E' quanto emerge dallo studio effettuato dall'Universita' di Genova incrociando molteplici fonti, tra cui Istat, Unioncamere, ufficio studi di Confartigianato e Osservatorio regionale artigianato. Lo studio fa parte del secondo Rating di Confartigianato della Regione Liguria, che sara' presentato domani. ''Dallo studio - spiega Luca Gandullia, direttore del master in Innovazione nella pubblica amministrazione dell'Universita' di Genova - risulta che il 33% delle imprese liguri attive sono artigiane, per un totale di 47.283 su 143.555. La dinamica imprenditoriale e' complessivamente buona e in controtendenza rispetto ai dati nazionali, fa registrare segnali positivi. L'aumento delle imprese nell'ultimo anno, che vede la provincia di Genova in testa alla classifica nazionale non deve trarre tuttavia in inganno. Infatti, la crescita e' trainata dal settore delle costruzioni, dove si assiste a un'ulteriore frammentazione del gia' debole tessuto economico ligure''. Tra il 2010 e il 2011, le imprese artigiane in Liguria sono cresciute dello 0,9%, in controtendenza con la media nazionale che ha registrato un- 0,6%. ''Continuano le difficolta' di accesso al credito - spiega Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria - anche se l'azione congiunta di Regione, sistema camerale e associativo con il 'fondo anticrisi' ha limitato i danni rispetto ad altre regionii'''. Il tasso di interesse attivo per prestiti a breve termine e' passato, per le piccole imprese, dall'8,26% di settembre 2010 all'8,61 di giugno 2011; per le medio-grandi dal 5,14 al 5,61%.

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