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Vino: Winenews, ancora duello tra 'vecchio' e 'nuovo' mondo enologico (3)

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Economia

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(Adnkronos) - Il ''Vecchio'' mondo piu' legato alla protezione e alla denominazione del prodotto con particolare attenzione alla parte ''intangibile'' dello stesso (che ne garantisce l'alto valore aggiunto), ed il secondo piu' focalizzato alla funzionalita' del prodotto ed ai volumi di vendita. A partire da questo scenario, si confermano opportunita' di crescita dell'esportazione per le produzioni del ''Nuovo'' mondo in mercati di sbocco rilevanti quali Regno Unito, Usa e Cina, ma con dei chiari distinguo. Il Regno Unito e' previsto che resti il maggior importatore di vino al mondo, ma sempre piu' orientato a privilegiare i vini del ''Nuovo'' mondo e con una sempre piu' accentuata tendenza ad un livellamento della domanda verso il basso. La Cina sta guardando con piu' interesse verso i cosiddetti ''fine wines'', il core business dell'enologia del ''Vecchio'' mondo e gli Stati Uniti si avviano a consolidare il proprio mercato privilegiando decisamente i vini prodotti in Europa. Di certo, la sovrapproduzione, la pressione della grande distribuzione e lo sviluppo del fenomeno del ''private label'' saranno elementi cruciali di impatto fondamentale sulle dinamiche di concorrenza. E, nei mercati emergenti, sara' vitale adottare politiche commerciali diverse, rivolte alla promozione del proprio vino non solo verso i distributori ma anche verso e direttamente il consumatore finale. Senza dimenticare la volatilita' dei cambi che continuera' a persistere e quindi a giocare un ruolo importante sulle esportazioni internazionali.

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