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Roma: minacce e rapine a coetanei, i 3 'bulli' filmavano 'bravate' con cellulari

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Cronaca

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Roma, 14 mar. - (Adnkronos) - Riprendevano le loro 'bravate' con dei telefonini i tre 'bulli', di 15, 16 e 17 anni, fermati a Roma dagli agenti del commissariato San Basilio, diretti da Adriano Lauro, per i reati di rapina, sequestro di persona e violenza privata. I tre, ritenuti autori di altri colpi, terrorizzavano i loro coetanei sotto la minaccia di pestaggi. L'ultimo episodio ha visto vittime un ragazzo di 17 e un altro di 18 anni, che hanno trovato il coraggio di raccontare tutto agli agenti. I due ragazzi, dopo aver 'marinato' la scuola, si erano recati al centro commerciale di Porta di Roma. Ma quella che pensavano sarebbe stata una giornata spensierata si e' trasformata in un incubo. Mentre attendevano l'apertura del centro, infatti, sono stati avvicinati dai tre minorenni. Dopo essersi fatti consegnare dei soldi per acquistare delle sigarette, i tre bulli hanno costretto i due ragazzi a seguirli nel parcheggio sotterraneo, dove si sono fatti consegnare i telefoni cellulari e i portafogli di marca. Ormai sicuri di averli assoggettati e con la minaccia di un possibile pestaggio, li hanno poi condotti in un condominio e poi in una zona isolata, conosciuta come 'la collinetta'. Li' i due studenti sono stati privati delle loro t-shirt e delle scarpe da ginnastica, tutte di buona marca, e sono stati costretti a indossare quelli di scarsa qualita' dei tre. Al fine di deriderli pubblicamente e utilizzando un pennarello indelebile, gli hanno disegnato volgari segni sul viso e sulle mani, costringendoli poi a seguirli all'interno di un fastfood. (segue)

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