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Usa: 12 suicidi nella base militare dell'autore strage in Afghanistan

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Esteri

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Lakewood, 14 mar. - (Adnkronos/Washington Post)- Ben 60 soldati suicidi dal 2001, di cui 12 nel 2012, numerosi casi di violenze contro mogli e figli. Sono questi alcuni dei dati preoccupanti che emergono dalla grande base militare americana Lewis McChord nello stato di Washington, la stessa da cui proviene il soldato che ha massacrato senza motivo 16 civili afghani. E nella quale e' stata avviata un'inchiesta sulle diagnosi psichiatriche del centro medico. La strage in Afghanistan ha riportato l'attenzione sulla base, ponendo seri interrogativi su come vengono affrontati i casi di militari vittima di stress post-traumatico. Gli episodi di violenze fra i reduci dall'Iraq e l'Afghanisatn sono infatti numerosi. L'anno scorso, quattro soldati della Lewis McChord sono stati condannati per aver formato una "squadra di killer" che uccise tre civili afghani inermi. Due altri soldati della base sono stati accusati di aver sottoposto i figli alla tortura del waterboarding (annegamento simulato), rispettivamente per non aver saputo recitare l'alfabeto e per aver bagnato il letto. Un veterano dell'Iraq di 24 anni ha ucciso un ranger del parco naturale di mount Rainer. Lo scorso aprile un medico militare reduce dall'Iraq si e' ucciso dopo aver sfidato la polizia ad una caccia all'uomo ad alta velocita' sull'interstatale 5. Il cadavere della moglie e' stato poi trovato in macchina e quello del figlio di 5 anni a casa. Ieri un tenente colonnnello e' stato incriminato per aver minacciato di morte la moglie. (segue)

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