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Mafia: infiltrazioni nei servizi portuali di Palermo, sequestri per 2,5 mln euro (2)

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Cronaca

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Palermo, 14 mar. (Adnkronos) - Per evitare i controlli delle forze dell'ordine sarebbe stata realizzata una sorta di operazione di restyling dell'azienda che gestisce i servizi di distribuzione merci e trasporti nel Porto di Palermo. Ma non e' servito perche' la Dia, la Direzione investigativa antimafia, ha scoperto l'inghippo sospendendo gli amministratori giudiziari delle tre ditte coinvolte per un periodo lungo 6 mesi. Sono alcuni dei retroscena emersi dall'operazione antimafia coordinata dalla Dda di Palermo e che ha portato alla scoperta delle infiltrazioni mafiose al porto di Palermo e di Termini Imerese. Il provvedimento di sostituzione degli amministratori e' stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo. Sequestrati, inoltre, appartamenti, auto e conti correnti per un valore di 2,5 mln di euro, tutti riconducibili a 4 persone indiziate di mafia. L'inchiesta e' iniziata nel 2004 quando la Prefettura di Palermo aveva segnalato che su 218 soci della 'New Port' 20 avevano avuto dei contatti con Cosa nostra. Nel 2011 la cessione dei due rami aziendali. La New Port Srl era diventata una Spa. Il provvedimento di sequestro ha colpito: Antonino Spadaro, di 56 anni, un omonimo di 66 anni, Maurizio Gioe' di 53 anni e Girolamo Buccafusca.

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