Rifiuti: Wwf, Clini ponga fine a emergenza Lazio creata a tavolino (3)
Cronaca
(Adnkronos) - Il presidente di Wwf Italia, Stefano Leoni, ha poi sottolineato che ''l'Europa ha individuato nel riciclaggio dei rifiuti uno dei 6 settori economici leader per il nuovo sviluppo. Questo significa che dobbiamo puntare sull'uso piu' efficiente delle risorse e quindi diminuire lo spreco, ossia la produzione dei rifiuti. E' un settore fondamentale della cosiddetta green economy - spiega Leoni - e l'Italia come paese importatore di risorse non puo' permettersi di ignorarlo come e' avvenuto finora. Il Ministro Clini e' un profondo conoscitore di queste materie - ha concluso - non puo' permettersi dunque comportamenti incoerenti''. ''Proprio alla luce del nuovo Piano dei Rifiuti - spiega poi Vanessa Ranieri, presidente Wwf Lazio - approvato dalla Regione Lazio possiamo certamente dire che non si stia andando nella direzione auspicata come peraltro richiestoci dalla Comunita' Europea, investendo di fatto ancora una volta in discariche ed inceneritori ed e' in questo senso che chiediamo alle Amministrazioni di agire immediatamente sulla riduzione e differenziazione come unica e reale emergenza". "La discussione sull'apertura dei nuovi siti nel Lazio - prosegue l'associazione - sta di fatto sottraendo grandi energie a chi dovrebbe concentrarsi, per converso, su operazioni lungimiranti che abbiano come primario obiettivo quello della riduzione della produzione dei rifiuti, la loro massima differenziazione finalizzata al riuso e al riciclaggio, l'apertura dei siti di compostaggio e soprattutto un impegno economico a sostegno di queste politiche virtuose. Nessuna attivita' in questo senso - sottolinea il Wwf - sembra ancora essere stata intrapresa e nessun serio investimento economico e' stato affrontato per sostenere le filiere del recupero e del riciclaggio. Ed in quest'ottica la discussione sulla decisione dei siti che dovranno ospitare i rifiuti diventa inevitabilmente fallimentare. Ed e' per questo - conclude l'associazione - che il Wwf da anni insiste nel chiedere l'avvio della raccolta differenziata spinta domiciliare con un modello come quelli avviati nel quartiere romano di Colli Aniene, a Roma, e a Napoli, nella Municipalita' di Bagnoli, dove con la raccolta differenziata porta a porta si e' arrivati al 91%, ottenendo calo della tariffa e strade pulite".