Terrorismo: comunita' islamica, giovane di Brescia isolato e non praticante
Cronaca
Brescia, 15 mar. - (Adnkronos/Aki) - "Il giovane marocchino arrestato oggi a Brescia era poco conosciuto dalla nostra comunita' perche' non era praticante, non andava mai in moschea e non aveva molti rapporti con altri suoi connazionali nella zona". E' quanto ha affermato il presidente della Federazione regionale islamica della Lombardia ed esponente della comunita' marocchina, Said Meghres, ad AKI - ADNKRONOS INTERNATIONAL. "Da quello che sappiamo si tratta di un ragazzo che ha la sua famiglia in Marocco - ha spiegato - solitamente beve alcool e va in discoteca e non frequenta le moschee ne' la comunita' marocchina". Piu' che simpatizzante jihadista, secondo l'esponente marocchino "era un fervente anti-ebraico e simpatizzante del nazismo tanto che aveva con se una svastica. Per questo cercava di preparare qualcosa da fare contro la Sinagoga di Milano". Secondo l'esponente islamico, "questo episodio deve far riflettere sulla presenza in Italia di questo fenomeno, quello dei ragazzi figli di immigrati, cresciuti in Italia, vittime di certa propaganda via web che devono invece essere seguiti. Non bisogna lasciarli soli".