Terrorismo: Dambruoso, sono cambiate le fonti di pericolo
Cronaca
Roma, 16 mar. - (Adnkronos) - ''Oggi il terrore non viene piu' da gruppi organizzati che hanno un loro capo nascosto in qualche caverna dell'Afghanistan, ma viene dal nostro stesso condominio e dal vicino di casa. Un soggetto che e' andato a scuola con i nostri figli e che per un disadattamento o problemi inconsci, abbraccia e coltiva delle visioni e funzioni di tipo jihadiste''. Lo dice Stefano Dambruoso, responsabile del Coordinamento dell'attivita' internazionale del ministero della Giustizia, ospite de 'La telefonata' di Maurizio Belpietro, su Canale 5, in merito all'arresto del giovane marocchino, residente da 14 in Italia, accusato di terrorismo. Per il magistrato, questa vicenda ''e' la conferma di come sia cambiato il quadro delle fonti di pericolo rispetto al terrorismo di al Qaeda che abbiamo conosciuto dopo l'11 settembre''. L'orgazzazione 'classica' del terrorismo ''prevede regole e dinamica: c'e' un capo, sottocapi e chi va poi a commettere l'atto finale. Tutto cio' nelle ultime vicende che abbiamo registato, non esiste. Oggi il pericolo viene dai singoli soggetti jihadisti''. ''La 'grande prateria' del web -rimarca Dambruoso- ha sostituito i campi di addestramento che sono stati smantellati dalle Forze Alleate''. Oggi ''ci si addestra in rete, dove si puo' trovare tutto. E' davvero questo il luogo dove e' possibile formarsi e sviluppare la propria ideologia jihadista''. (segue)