Terrorismo: Dambruoso, sono cambiate le fonti di pericolo (2)
Cronaca
(Adnkronos) - Come ci si difende? ''Innalzando i sensori -replica Dambruoso- ma e' un compito difficile. Se e' vero che i singoli soggetti non possono organizzare qualcosa di clamoroso come l'attentato alle Due Torri, dall'altro lato per la prevenzione e' anche difficile monitorare i cambiamenti di vita e le decisioni di singoli che, nel giro di due o tre mesi, per problemi prevalentemente personali, decidono di immolarsi in nome di un'ideologia sbagliata. Monitoraggio vuol allora dire capitalizzare l'attenzione sui luoghi dove queste cose possono accadere, come sta facendo la polizia''. Per il responsabile del Coordinamento dell'attivita' internazionale del ministero della Giustizia, ''occorre evitare gli allarmismi, perche' non aiutano le indagini. Abbiamo un'ottima Polizia -rimarca- che e' stata in grado di monitorare e bloccare un istante prima che questo soggetto passasse all'azione, un pericolo che si stava sviluppando''. ''Non c'e' un'area -conclude- che sta miratamente organizzando attentati clamorosi contro istituzioni o luoghi rappresentativi della nostra vita istituzionale o religiosa''.