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Mafia: Cicchitto, solo chi contava nello stato avrebbe potuto interloquire

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Politica

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Roma, 18 mar. (Adnkronos) - ''L'esistenza o meno di una trattativa Stato-mafia negli anni '92-'93 e' ancora tutta da accertare. In ogni caso, al netto dell'incredibile settarismo dei vari Ingroia e C - per i quali l'unico obiettivo e' dirottare l'attenzione su chi all'epoca dei fatti contestati non contava nulla, come Berlusconi e Dell'Utri - tuttavia e' evidente che chi poteva realmente interloquire in quegli anni con la mafia era chi contava nello Stato, nella magistratura e nella gestione della giustizia, compresi i pentiti e chi gestiva l'elargizione e il blocco dei 41bis. Tutto cio' e' reso evidente sia da cio' che ha detto Conso, sia anche da cio' che recentemente ha detto Nicolo'Amato''. Lo dice Fabrizio Cicchitto, in una nota. ''In ogni caso -osserva il capogruppo Pdl alla Camera- visto che le responsabilita' operative nella manipolazione del falso pentito Scarantino sono evidenti e in primo luogo riguardano La Barbera, da questo dato bisogna ripartire per approfondire a chi egli si ricollegava e chi gli dava siffatte disposizioni''.

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