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Casa: Fiaip, in Veneto crisi frena mercato ma c'e' chi ancora crede nel mattone (5)

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Economia

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(Adnkronos) - Sui dati dei negozi e uffici non incide solo la crisi, ma l'effetto dei nuovi assetti della distribuzione e, nel caso dei centri storici, anche il decentramento di importanti sedi istituzionali di servizio al cittadino. Il numero di compravendite, in tutto il Veneto, e' sceso del 6,7% rispetto al 2010, quando gia' stava sotto del 4,2%, a dispetto dei prezzi di compravendita, scesi di 3,8 punti percentuali sull'anno precedente. Il numero di locazioni segna -4,4%, mentre i canoni d'affitto diminuiscono del 4,5%. ''Far ripartire i mercati significa mettere in moto un volano - dichiara Moreno Marangoni - Ma come si fa? Innanzitutto il credito dovrebbe essere in linea con i Paesi europei piu' avanzati, poi andrebbe agevolato il mercato di scambio, con incentivi sulle riqualificazioni urbane: acquistare un usato significa disporre di una quota di equity (denaro proprio) superiore al nuovo, ma se non si vende l'usato non si innesca il processo virtuoso di cui parlavo prima''. ''Il recupero dell'esistente dovrebbe essere una delle priorita', perche' - se vogliamo veder vivere le nostre citta' - il patrimonio esistente non deve andare disperso. E perche' e' inutile e dannoso continuare a mangiare fette di territorio laddove non ce n'e' assolutamente bisogno'', aggiunge Marangoni. In ogni caso Fiaip prevede una leggera ripresa del mercato nella seconda meta' del 2012 dove dovrebbero farsi sentire anche gli effetti positivi generati dall'enorme immissione di denaro a basso costo che la Bce ha prestato alle banche proprio per far fronte alla situazione.

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