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Crisi: Galassi, per le Pmi e' allarme credit crunch (2)

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Economia

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(Adnkronos) - Tutto questo comporta, nei casi piu' gravi la chiusura della stessa azienda ma sempre piu' spesso il blocco degli investimenti. "Il 49% degli imprenditori -osserva Galassi- prevede di non dar vita, nel 2012, a investimenti. La recessione economica comprime gli utili delle aziende e alimenta il circolo vizioso dei mancati o ritardati pagamenti che fanno vernir meno la liquidita' per affrontare l'ordinaria gestione". "Ai clienti che non rispettano le scadenze di pagamento, spesso grandi aziende o la pubblica amministrazione -sottolinea Galassi- si aggiungono le banche che fanno venir meno il tradizionale supporto alla crescita delle imprese e la prossima entrata in vigore delle regole previste da Basilea 3 non potra' che peggiorare la situazione". "La finanza -osserva Galassi- aiuta di piu' le grandi imprese che le piccole. Tutti i piccoli e medi imprenditori che hanno gia' dato tutte le loro garanzie cosa d'altro possono dar se non un'economia migliore? Un'economia, cioe', che pensa al pil. Il 53% sostiene che non ha un'attenzione particolare dal sistema bancario, anzi ha una riduzione e una maggiore richiesta di garanzia che costringe le aziende a non crescere comportando un danno anche sull'occupazione". (segue)

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