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Lazio: Cangemi, la donazione del sangue e' importante

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Cronaca

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Roma, 19 mar. - (Adnkronos) - "La donazione del sangue e' importante, come ha piu' volte ribadito la presidente Renata Polverini, molto piu' importante di quanto si possa immaginare. Il bisogno di sangue e' in continuo aumento, infatti e' essenziale per poter eseguire i trapianti, per curare bene le leucemie ed i tumori, per poter effettuare interventi chirurgici sempre piu' complessi e sofisticati, trattare con successo anche i traumi piu' gravi ed offrire concrete speranze di cura e spesso di guarigione ad un gran numero di persone". Lo ha affermato Giuseppe Cangemi, assessore alla Sicurezza e agli Enti Locali della Regione Lazio, intervenuto per portare il saluto all'iniziativa promossa dall'Associazione Volontari Cesano. "Nella nostra regione per esempio - ha spiegato Cangemi - il fabbisogno di sangue e' sempre molto alto e quindi, anche se i donatori negli ultimi anni sono aumentati, non sempre si riesce a soddisfare tutte le richieste. Il sangue infatti non si produce in laboratorio; perche' sia disponibile quando ce n'e' bisogno e' necessario che chi e' sano e puo' farlo lo doni. Non basta dire che manca il sangue per cambiare le cose. E' necessario rendere i donatori consapevoli e responsabili del loro gesto - conclude l'assessore regionale - creare una cultura della solidarieta' e della donazione, come hanno fatto oggi i volontari di Cesano". Anche quest'anno, infatti, e' stata grande la risposta di solidarieta' all'iniziativa per la raccolta di sangue con la giornata della donazione 'Goccia su Goccia', patrocinata dall'Assessorato Enti locali e Sicurezza della Regione Lazio. A Cesano, nel XX Municipio, si sono ritrovati i volontari dell'associazione Avc (Associazione Volontari Cesano), che dal 2006 vedono di anno in anno aumentare sempre di piu' i donatori, come ha spiegato il presidente Giancarlo Soccorsi: "Abbiamo raggiunto un record di donazioni, abbiamo raccolto 100 sacche di sangue, ad accorrere anche il presidente di Ema Roma, Maurizio Ardito, ed anche molti ragazzi della comunita' rumena: questo dimostra - conclude Soccorsi - che quando si tratta di un gesto nobile come la donazione che puo' salvare molte vite non esistono distinzioni e differenze".

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