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Alimenti: gdf Alessandria scopre frode, sequestrate 43 tonnellate cibi cinesi

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Cronaca

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Alessandria, 20 mar. - (Adnkronos) - La Guardia di Finanza di Tortona (Alessandria) ha sequestrato 43 tonnellate di cibi di provenienza cinese, illegalmente importati da due diverse societa' di capitali, che non potranno cosi' dedursene i costi, e potenzialmente pericolosi. Complessivamente sono 3 le persone denunciate. Tutto parte nel gennaio dell'anno scorso, quando un primo stock di prodotti alimentari surgelati partono da Shanghai per giungere, dopo un viaggio di circa un mese, al porto di Genova e quindi all'Interporto di Rivalta Scrivia (Alessandria) per essere definitivamente importati nel territorio italiano. Circa 20 tonnellate di cibo, surgelato e interamente destinato al mercato gastronomico nazionale. L'intero stock, prima di essere distribuito nei moltissimi ristoranti e negozi che avevano ordinato la merce, e' stata pero' concentrato nei magazzini della societa' importatrice, una societa' di capitali riconducibile a una coppia di coniugi cinesi situata alla periferia di Milano. E' qui che i finanzieri del Gruppo di Tortona si sono presentati, dopo i primi sospetti e le conseguenti attivita' investigative, muniti di un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip di Milano e hanno immediatamente bloccato le diverse tonnellate di cibo, per lo piu' verdure, provenienti dalla Cina. Gli importatori avevano escogitato un meccanismo per eludere le severe norme di importazione. Giocando, infatti, su una serie di traduzioni approssimative dal cinese, all'inglese e poi all'italiano erano riusciti a ''trasformare'' i prodotti surgelati in prodotti congelati, prodotti cioe' soggetti a una disciplina meno stringente quanto ai requisiti necessari per l'importazione. (segue)

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