Giustizia: Anm, Europa non chiede responsabilita' diretta giudici
Politica
Roma, 20 mar. (Adnkronos) - La norma sulla responsabilita' civile dei magistrati ''mina la terzieta', l'indipendenza e l'autonomia dei magistrati e, quindi, il principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge''. Inoltre ''l'Europa non chiede di introdurre una responsabilita' diretta, anzi la esclude''. L'associazione nazionale magistrati, nel documento presentato alla Commissione Giustizia del Senato, nel corso dell'audizione di una sua delegazione, ribadisce la sua assoluta contrarieta' all'emendamento Pini. ''Il vero significato dell'attuale dibattito sulla responsabilita' civile dei magistrati non puo' essere ridotto allo slogan, suggestivo ma fuorviante, 'chi sbaglia paga' - sottolinea l'Anm - che certamente fa effetto sull'opinione pubblica ma in realta' fa dimenticare che la normativa in materia e' posta a protezione di valori fondamentali dei cittadini medesimi e non a tutela dei magistrati''. Infatti, si legge nel documento ''le decisioni dei magistrati non possono essere condizionate da timori o pressioni che possono venire dalle parti, soprattutto quelle piu' forti. Non stiamo dunque parlando di un privilegio ma di uno strumento che consente di garantire l'autonomia e l'indipendenza dell'esercizio della giurisdizione nell'interesse di tutti''. (segue)