Caso Lusi: l'ex tesoriere, e' mio diritto non essere insultato e intimidito
Politica
Roma, 21 mar. - (Adnkronos) - ''Considero mio diritto non essere insultato, intimidito ed essere trattato come indagato nel corso delle indagini preliminari. Ritengo doveroso che dalle vicende che mi riguardano venga tenuta lontana la mia intera famiglia, soprattutto i miei figli, estranei ed incolpevoli rispetto alle vicende che mi coinvolgono''. Lo afferma l'ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi, indagato per appropriazione indebita con riferimento alle somme di denaro che ha ammesso d'aver sottratto dalle casse della compagine politica. In un comunicato Lusi afferma: ''Da tempo avverto l'esigenza di un incontro pubblico nel quale, pur non potendo -per il rispetto dovuto ai magistrati inquirenti- affrontare il merito delle vicende che mi vedono coinvolto in qualita' di indagato, venga chiarito tutto il possibile e retificato tutto cio' che c'e' da rettificare. Allo stato, oggi, per i motivi anzidetti, questo passo non e' ancora possibile. E' mia ferma volonta' difendermi nel processo e non dal processo''. (segue)