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Rifiuti: Sicilia fanalino di coda per differenziata, raccolta al 6%

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Cronaca

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Palermo, 21 mar. - (Adnkronos) - E' un'Italia a tre velocita' quella che emerge dalla fotografia in tema di raccolta differenziata scattata dall'Istat sulla base degli indicatori urbani del 2010. Da una parte, infatti, c'e' un Nord-Est che supera il tetto del 47% dei rifiuti differenziati, seguito dal Centro-Sud che si attesta al 20%, dall'altra parte ci sono le Isole con il 15%, vero e proprio fanalino di coda. Cosi' se la media nazionale dice che l'Italia differenzia il 31,7% della sua immondizia, facendo registrare un confortante 1,4% in piu' rispetto all'ultima rilevazione, il dato del Mezzogiorno segna la differenza con il 76% dei rifiuti prodotti che finiscono in discarica. La maglia nera spetta ancora una volta alla Sicilia, che negli ultimi 13 anni e' riuscita a raggiungere 6 punti di crescita del tasso di raccolta differenziata. Sempre secondo i dati Istat tra chi non raggiunge il 10% di raccolta differenziata ci sono 11 capoluoghi di provincia, di cui ben sei siciliani (Enna, Siracusa, Messina, Catania, Palermo ed Agrigento). In Sicilia, in particolare, la quantita' di rifiuti conferita in discarica resta a livelli alti (88,9%). ''In Sicilia - spiega all'ADNKRONOS Mimmo Fontana, presidente di Legambiente Sicilia - la raccolta differenziata si attesta intorno al 6%, non facendo registrare negli anni alcun miglioramento. Non potrebbe essere diversamente a causa di una dichiarazione di emergenza, voluta dal Governo Berlusconi, che blocca il piano pronto da un anno e mezzo''. (segue)

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