Liberalizzazioni: 'malpancisti' Pdl in azione, 6 votano no e 23 si astengono
Politica
Roma, 21 mar. (Adnkronos) - I malumori del Pdl verso il governo Monti sono venuti fuori oggi, in occasione del voto di fiducia alla Camera sul decreto per le liberalizzazioni. Tabulati alla mano, una vera e propria 'fronda', formata da 6 contrari e 23 astenuti, ha voluto lanciare un messaggio preciso al 'Professore'. A guidare la rivolta il soliti Guido Crosetto e Antonio Martino, malpancisti della prima ora e particolarmente critici con l'esecutivo dei tecnici sui provvedimenti economici. Spiccano anche le assenze di Silvio Berlusconi e dell'ex ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Avverte l'ex sottosegretario alla Difesa: ''Mi sono astenuto, perche' questo provvedimento non ha copertura finanziaria. Ho deciso di non votare contro solo perche' voglio bene e sono legato da una profonda amicizia al segretario Alfano...''. Hanno votato no alla fiducia il vicepresidente dei deputati, berlusconiano doc, Maurizio Bianconi (''votare no e' un dovere civico, queste sono false liberalizzazioni''); l'ex aennina vicina a Ignazio La Russa, Viviana Beccalossi (''Ho detto no a questo decreto, perche' e' la dodicesima fiducia e il governo non ha alcun rispetto per la sovranita' parlamentare''); Gianni Mancuso; Alessandra Mussolini; Carlo Nola e Mauro Pili. Tra gli astenuti (23 su 29 in tutto), spiccano gli 'avvocati del partito' (da Maurizio Paniz a Francesco Sisto), critici nei confronti delle norme sull'ordinamento forense inserite nel decreto.