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Montagna: Appennino in crisi, un ciclo di convegni per parlarne

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Economia

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Reggio Emilia, 22 mar. (Adnkronos) - Un ciclo di quattro convegni per accendere i riflettori sulle criticita' del "sistema appennino" e denunciare la mancanza di politiche forestali adeguate, del pascolo che manteneva le praterie garantendo la biodiversita', della rete produttiva e dell'investimento umano. L'iniziativa "Le mani sulla montagna", a partire dal 14 aprile, fara' il punto su un indebolimento economico e culturale al quale si aggiungono forme di turismo irrispettose dell'ambiente e di sfruttamento intensivo delle risorse. Un contesto in cui anche le opportunita' rappresentate dalle rinnovabili rischiano, al di fuori di una pianificazione intelligente e del coinvolgimento dei cittadini, di non essere sfruttate al meglio. Ad aprire il programma, il 14 aprile, sara' il magistrato Donato Ceglie che parlera' di "Ecomafie e crimini ambientali: il ruolo delle istituzioni e della societa' civile, le risposte giudiziarie" (Foro Boario di Fornovo di Taro), seguira' l'incontro dedicato alle "Cave ofiolitiche a rischio amianto" (21 aprile, Sala consiliare della Comunita' montana ovest di Borgo Val di Taro, con rappresentati di Legambiente, Arpa Reggio Emilia e associazione Isde). "I prelievi di acque minerali in montagna" si svolgera' il 4 maggio nella sala convegni del seminario vescovile di Bedonia, con Renzo Valloni dell'Universita' di Parma. Chiude il ciclo l'incontro "Energie rinnovabili e ambiente montano: luci e ombre", il 12 maggio, presso la societa' di mutuo soccorso Renato Imbriani di Borgo Val di Taro, con rappresenti di Cai - Tam, Universita' di Parma e Mountain Wilderness.

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