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Sardegna: Sel, chiari su rapporti e verifica ragioni permanenza nello Stato

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Politica

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Cagliari, 22 mar. - (Adnkronos) - ''Noi parliamo sempre con lingua diritta. Mai con lingua biforcuta. Non siamo strumentali, non siamo equivoci, non siamo indecisi e neppure confusi''. Lo afferma il consigliere regionale della Sardegna Luciano Uras (Misto-Sel) in merito all'approvazione dell'ordine del giorno da parte del Consiglio regionale, presentato dal Psd'Az, che prevede la ''verifica le ragioni della permanenza nello Stato''. ''Quindi abbiamo sottoscritto, sostenuto e votato l'Ordine del Giorno sull'avvio di una speciale sessione di lavori sulla verifica dei rapporti di lealta' istituzionale tra lo Stato e la Regione. Questo - sostiene Uras - perche' riteniamo che la Sardegna sia parte fondamentale della Repubblica, sempre, nelle circostanze piu' tristi come quelle recenti del rapimento di Rossella Urru, cooperante sarda, e del sacrificio dei nostri giovani in terra straniera in 'missione di pace'. Se di pace si puo' parlare''. ''La Sardegna e' terra della Repubblica - prosegue Uras - quando subisce la presenza invasiva dei poligoni militari e delle relative servitu' e anche, riteniamo, quando chiede l'immediata applicazione del nuovo regime di entrate stabilito con legge approvata ormai da 5 anni dal Parlamento. Altro che annuncio di secessione. Si tratta di sottolineare un colpevole comportamento di abbandono del Governo, che non rispetta le leggi dello Stato ritardando gli adempimenti attuativi delle nuove disposizioni finanziarie dello Statuto Speciale''. (segue)

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