Cerca
Cerca
+

Fisco: associazione comprooro, sconcerta blitz Firenze, confusione su norme

default_image

Cronaca

  • a
  • a
  • a

Roma, 22 mar. - (Adnkronos) - ''Le notizie di stampa sull'operazione della Guardia di Finanza di Firenze di ieri ci hanno sconcertato. Purtroppo c'e' una grossa confusione sulla materia. La norma e' ferma al 2000, non e' chiara e c'e' stata un'evoluzione nella prassi e giurisprudenza tributaria, nonche' atti di archiviazione di verbali della Gdf da parte dell'Agenzia delle Entrate. Per questo noi rivendichiamo le nostre ragioni''. Lo sottolinea all'Adnkronos Nunzio Ragno, presidente del comitato tecnico scientifico dell'associazione nazionale 'Tutela i compro oro', ed esperto tributario, che sta collaborando alla stesura di una pdl (proposta di legge n. 4281) che verra' presto calendarizzata in Parlamento. ''Cosi' si lascia passare il concetto che i compro oro sono tutti degli illegali, degli evasori fiscali, ma questo non e' vero - aggiunge - Dal punto di vista giuridico-normativo sicuramente c'e' bisogno della regolamentazione'' del nuovo fenomeno. ''Attualmente i nostri esperti tributari - spiega Ragno - stanno rivendicando autorevoli documenti di prassi amministrativa (autotutela Ade) e di giurisprudenza tributaria (emancipata Commissione Tributaria Regionale) attraverso i quali viene asserito che in determinati casi (cessioni a fonderie) che riguardano i comprooro e' consentito l'utilizzo dell'inversione contabile ai fini Iva e non il regime del margine sostenuto dai finanzieri (prevista nelle cessioni degli oggetti a consumatori finali per il riutilizzo degli stessi)''. (segue)

Dai blog