Turismo: Crisponi (Sardegna), nessun crollo del settore per il 2012 (2)
Cronaca
(Adnkronos) - Le potenzialita' della propensione al web, ancora non del tutto sviluppate, sono comprovate, per esempio, dal fatto che in Sardegna operano soltanto dodici agenzie di booking on line, un numero decisamente inferiore a quello dei nostri competitors nazionali. ''Piu' volte - prosegue l'esponente della Giunta regionale - e' stato evidenziato che la Sardegna ha sofferto nel 2011 una stagione turistica difficile, e quali sono state le ragioni che lo hanno determinato: crisi economica internazionale, che ha inciso pesantemente soprattutto nelle tasche degli italiani, spropositato e indebito aumento delle tariffe marittime, cui in parte e' stato posto rimedio con l'attivazione della 'flotta sarda' (va aggiunto che la Giunta regionale mercoledi' scorso ha approvato le tariffe estive della Saremar), e una supposta e diffusa nomea di una 'Sardegna costosa'. Nonostante cio', il paventato crollo del turismo isolano si e' invece limitato ad un -5,6% di arrivi (343 mila presenze in meno), frutto di un -14% di calo a livello nazionale, il mercato che soffre di piu', e di un +8,7% di crescita di arrivi dall'estero, anche grazie all'azione di promozione in fiere e workshop attivata dalla Regione. In Europa, dove l'uso del web per 'pianificare' le vacanze e' in costante crescita (cosi' come il fatturato generato da internet), l'interesse per la Sardegna, non a caso, aumenta di pari passo con le presenze di visitatori''. ''Infine - conclude Crisponi - sarebbe stato piu' utile, da parte della sezione turismo di Confindustria Meridionale, lanciare l'allarme all'atto dell'approvazione della Finanziaria regionale che ha tagliato i fondi alla promozione istituzionale. Stupisce, peraltro, che alcune categorie di Confindustria si smarchino dagli accordi sottoscritti dai loro vertici in occasione degli Stati generali di Vallermosa''. (segue)