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Omicidio Rea: venerdi' prosegue processo, parti pronte a dare battaglia (2)

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Cronaca

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(Adnkronos) - Secondo l'accusa potrebbe averla baciata prima di colpirla e di ucciderla. O potrebbe averle premuto la mano sulla bocca tanto da lasciarci il suo Dna. Ma lui e suoi difensori sostengono tutt'altro e per questo hanno chiesto e ottenuto anche di sentire tre testimoni nell'ambito del processo con rito abbreviato che si svolgera' a Teramo. Si tratta di un ragazzo che il giorno dell'omicidio di Melania Rea si trovava insieme ad altri suoi compagni di scuola sul Pianoro di Colle San Marco. Dice di aver fatto dei giri in motorino e di aver visto Parolisi e la piccola Vittoria, ma agli inquirenti non ha saputo indicare se prima o dopo pranzo. Per la difesa il fatto che non ricordi il momento preciso non vuol dire che non possa essere accaduto di pomeriggio. Diametralmente opposta invece l'interpretazione della procura. Oltre al giovane verra' ascoltato anche il conduttore del cane molecolare che fiuto' le tracce di Melania sempre al pianoro di Colle San Marco e il militare che a Ripe di Civitella non vide l'automobile di Salvatore Parolisi. Tre testimonianze che secondo la difesa sono funzionali a mettere in luce l'estraneita' di Salvatore al delitto della moglie Melania. Dopo l'audizione di questi testimoni che avverra' presumibilmente a porte chiuse vista la scelta del rito abbreviato, la procura di Teramo potra' indicare altri testimoni da ascoltare come controprova a quelli della difesa. Venerdi' a Teramo dunque si incontreranno nuovamente i famigliari di Melania Rea e quel marito che dopo la morte della moglie ha dovuto confessare e ammettere di aver avuto una storia clandestina con una soldatessa. Una soldatessa a cui aveva promesso una vita insieme. Una storia segreta e tante bugie che agli occhi degli inquirenti sono diventati macigni. (segue)

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