Vinitaly: cambiano i consumi di vino nei supermercati
Economia
Verona, 26 mar. (Adnkronos ) - La recessione ha messo la parola fine al fatidico rapporto qualita'/prezzo negli acquisti di vino nei supermercati, nel senso che i consumatori privilegiano o il prezzo o la qualita'. La novita' viene evidenziata da ben due ricerche di mercato presentate oggi a Vinitaly: le scelte sono infatti influenzate maggiormente dalla finalita' d'uso (vino da tavola per uso quotidiano, vino da regalare, vino per gli ospiti a cena), quindi il consumatore si orienta alternativamente sul fattore prezzo o sul fattore qualita'. Non a caso le fasce di prezzo che fanno registrare una crescita nel 2011 sono due: quella bassa, sotto i 3 euro, e quella alta, sopra i 5 euro. L'altra novita' e' che i prezzi del vino nella Grande Distribuzione (Gdo) aumentano, sia per effetto del caro vita che della maggiore presenza in scaffale di vini ''nobili'': si veda l'esempio del Brunello di Montalcino, le cui vendite sono aumentate del 14,8%, con un prezzo medio a bottiglia di 17,2 euro. Gli italiani, dunque, privilegiano sempre piu' il supermercato come luogo d'acquisto del vino (571 milioni di litri nel 2011), certamente per la sua convenienza, ma anche perche' qui trovano un vasto assortimento di vino di qualita' (320 milioni di litri di vini Doc, Docg, Igt acquistati nel 2011). Il 62,9% sceglie il supermercato per l'acquisto di vino, il 25% il produttore o la cantina, il 7,3% in Enoteca, il 5,1% in altri tipi di format (negozi, grossisti, vendita a domicilio e internet, agriturismo).(segue)