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Fisco: Cgia, con Governo Monti regioni e comuni rimangono a secco

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Economia

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Roma, 26 mar. - (Adnkronos) - ''Nonostante il forte inasprimento subi'to dai contribuenti italiani con l'aumento della tassazione locale stabilita dal Governo Monti, Regioni e Comuni rimarranno con la bocca asciutta''. A denunciarlo e' la Cgia di Mestre che ha analizzato le entrate e le uscite di Regioni e Comuni a seguito degli aumenti delle addizionali regionali Irpef e dell'Imu stabilite con il 'salva Italia'. Il Governo Monti, rileva la Cgia di Mestre, ''ha deciso di incrementare l'addizionale regionale Irpef dallo 0,9% all'1,23%. Questa operazione consentira' un maggior gettito per le Regioni, pari a 2,2 miliardi di euro. Contemporaneamente, alle Regioni verranno tagliati 2,2 mld di trasferimenti al Fondo sanitario nazionale. Pertanto, per i Governatori, il saldo sara' pari a zero''. Con l'introduzione dell'Imu i Comuni, sottolinea la Cgia, ''incasseranno 21,4 miliardi di euro: da questo importo verranno sottratti 10,8 mld di euro di imposte comunali sostituite dall'Imu (ovvero, Ici sulle seconde e terze case, Irpef e addizionali redditi immobili non locati). Ai Comuni rimarranno 10,6 mld di euro. Di questi, 9 mld di euro dovranno essere devoluti all'Erario (tutto il gettito Imu non riconducibile alla prima casa). Cosicche', nelle casse dei primi cittadini rimarranno solo 1,6 mld di euro che a loro volta saranno compensati da una corrispondente riduzione del Fondo sperimentale di riequilibrio. Risultato finale: anche per i Comuni il saldo sara' pari a zero''. (segue)

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