Sicilia: Cisl, errore varare Finanziaria senza confronto con sindacati
Economia
Palermo, 26 mar. - (Adnkronos) - ''Ci saremmo aspettati d'essere ascoltati. Invece, il governo regionale si tappa le orecchie e gira le spalle alla domanda di risanamento finanziario e sviluppo dell'economia, espressa dai 25mila tra lavoratori e imprenditori che l'1 marzo hanno sfilato a Palermo, in occasione della Marcia per il lavoro produttivo. Lo dice Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia, per il quale ''e' un errore che la manovra finanziaria arrivi all'Ars, domani, priva del contributo di un confronto costruttivo tra governo e parti sociali, sia in tema di assetto razionale e lungimirante del bilancio, con l'eliminazione delle sacche di inefficienza e spreco; che sul fronte della rimodulazione dei fondi nazionali e Ue per rimettere in moto la macchina dell'economia". Un bilancio regionale espressione del mero dibattito interno alle forze politiche, ''preoccupa - afferma Bernava - le forze sociali e la Cisl, che ha suggerimenti e proposte da far valere''. Oltretutto, continua il segretario, il rischio e' che a pagare "il conto di inefficienze e sprechi perpetrati e della mancata ristrutturazione e riorganizzazione di partecipate e controllate'', siano famiglie, pubblici impiegati, precari, pensionati, cittadini. "E' sulle fasce sociali deboli, infatti, che graveranno, piu' pesantemente, addizionali regionali e comunali" dice il leader sindacale. E' anche per questo che l'esecutivo regionale Cisl, qualche giorno fa, ha denunciato ''l'immobilismo degli enti locali che in base alla manovra Monti di dicembre avrebbero dovuto dotarsi, entro il 31 marzo, del piano triennale di razionalizzazione dei servizi. Ne sollecitiamo l'adozione urgente'', insiste la Cisl. E Bernava: ''Il governo appare non aver compreso che nell'Isola il malessere sociale e' forte e rischia di esplodere in un conflitto senza precedenti''.