Sorbitolo, eBay blocca le vendite
Cronaca
Roma, 26 mar. (Adnkronos/Ign) - eBay ha bloccato le vendite di sorbitolo in tutto il mondo. Il più grande sito di compravendite on line, dopo il caso della donna morta a Barletta proprio per aver assunto un farmaco comprato online, lo ha annunciato con un comunicato. "eBay è profondamente addolorata da quanto accaduto a Barletta sabato 24 marzo - si legge - Ci sentiamo vicini alla famiglia della vittima. Le indagini sono in corso e quindi non possiamo commentare sul caso. L?azienda sta cooperando con le autorità locali e internazionali ed è impegnata a fornire tutto il supporto necessario affinché sia fatta chiarezza sulla vicenda". "Il sorbitolo è un sostituto dello zucchero molto diffuso e una sostanza legalmente vendibile, sia online che attraverso canali di vendita tradizionali si legge ancora - Detto questo, come precauzione, eBay ha immediatamente cancellato tutte le vendite di sorbitolo, che resteranno interdette fino a ulteriori chiarimenti". Intanto si è tenuta stamane la riunione operativa alla Procura di Trani tra gli investigatori che stanno accertando le cause della morte della donna di 29 anni. Gli inquirenti, in sostanza, stanno cercando di capire se il sorbitolo somministrato alla 29enne deceduta fosse stato adulterato o se avesse subito qualche contaminazione o attività di manomissione. I controlli si stanno svolgendo in tutta Europa perché il sorbitolo sotto accusa è stato venduto via internet in altri Paesi della comunità europea. Per questo il prefetto della Bat, Carlo Sessa, ha lanciato l'allarme sanitario. ''Il discorso prioritario è quello di capire se questa sostanza sia stata manipolata'', ha detto Capristo ai giornalisti. E sempre oggi, intorno alle 15, è iniziata l'autopsia sul corpo di Teresa Sunna. Sono cinque i quesiti che la Procura ha posto ai medici. Gli inquirenti chiedono di sapere quale tipo di sostanza sia stata somministrata alla vittima, se questa sostanza faccia parte di un protocollo farmaceutico, la causa della morte e del malore accusato dalle altre due donne, le modalità di acquisto via internet del sorbitolo e se sia stata tempestiva l'attività di soccorso da parte del personale del 118. Quanto accaduto "richiede un potenziamento della vigilanza e del controllo", ha affermato il ministro della Salute, Renato Balduzzi. La vicenda allarma ancora di più "perché risulta - ha ricordato il ministro - che anche l'ambulatorio dove il farmaco è stato assunto, non fosse autorizzato". Dalle notizie finora disponibili, dunque, tutto si è svolto in "un circuito parallelo al sistema sanitario nazionale, che quindi in qualche misura richiede un potenziamento della vigilanza e del controllo". Infatti "è chiaro che tutto quanto fuoriesce dal circuito normale della dispensazione del farmaco va attentamente monitorato". In merito alla vicenda pugliese, Balduzzi confida che "sia la Regione sia le autorità inquirenti possano fare luce su questo episodio". In generale, il consiglio ai cittadini che assumono medicinali e' di "fare molta attenzione", specie alle insidie del web.