Terremoto: Magani, a L'Aquila aumenta allarme per patrimonio monumentale e artistico
Cultura
Roma, 27 mar. (Adnkronos) - Puntelli in ogni angolo di casa. Impalcature e tubi Innocenti a sostegno di ogni facciata. Cosi' appare ancora, a tre anni di distanza da quel fatidico 6 aprile, il centro storico dell'Aquila. E per i monumenti la situazione non e' migliore. "Com'era prevedibile piu' il tempo trascorre piu' aumenta l'allarme per la situazione conservativa del patrimonio monumentale e artistico di L'Aquila, ma le Soprintendenze hanno chiare le problematiche", Spiega all'Adnkronos Fabrizio Magani, direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell'Abruzzo. Quanti monumenti, tra quelli danneggiati dal terremoto, sono stati restaurati e quanti, invece, si trovano nella stessa situazione iniziale? "Per quanto riguarda l'attivita' del Ministero per i beni e le attivita' culturali - spiega il direttore regionale - tramite la Soprintendenza si sono avviati i progetti del Forte Spagnolo, delle Mura Urbiche, della chiesa di San Pietro di Coppito, di palazzo Ardinghelli, e, in collaborazione col Provveditorato alle opere pubbliche, il cantiere della chiesa di S. Bernardino. Ricordo anche il fondamentale sostegno dato dal Fai per il restauro della Fontana delle 99 cannelle. Ma anche il fronte delle opere d'interesse storico artistico e' condotto con attenzione''. La lista dei 40 monumenti da adottare che fine ha fatto? Secondo Magani "la recente ordinanza numero 4013 prevede che il Vice Commissario delegato, con la cessazione dell'incarico al 31 marzo, produca una relazione sullo stato degli interventi realizzati e in corso di realizzazione, che sara' uno strumento importante per la futura programmazione''. Importante sara' il coinvolgimento dei privati sul fronte dei restauri tanto "da auspicarlo- sottolinea il direttore - peraltro secondo il piu' generale orientamento del Ministro''. (segue)