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Famiglia: Card. Scola, no a divorzio breve e registri comunali per coppie di fatto

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Cronaca

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Roma, 27 mar. (Adnkronos) - No alla legge sul divorzio breve e ai registri delle coppie di fatto istituiti dai Comuni. E' questo il secco pronunciamento del cardinale Angelo Scola in una lunga intervista rilasciata al settimanale Famiglia cristiana. Sulla discussione relativa al divorzio breve intrapresa dal Parlamento italiano in questi giorni, il cardinale afferma: ''mi sembra un passo decisamente sbagliato. Normalmente un matrimonio domanda ai coniugi molto coinvolgimento reciproco e tempo di preparazione. Quando va in crisi, pensare di eliminare il problema sbarazzandosene il prima possibile e', oltre che un'illusione, una mancanza di responsabilita' verso se' stessi e, spesso, verso i figli''. ''Seppellire frettolosamente una relazione, per quanto dolorosa possa essere - aggiunge - non e' una buona premessa per costruire il futuro. Su questa delicatissima materia voglio aggiungere una considerazione: ogni istituzione deve attenersi rigorosamente a cio' che le compete e a cio' che e' effettivamente in suo potere. Lo Stato, come istituzione, deve registrare l'orientamento prevalente che si manifesta all'interno della societa' civile''. ''E' questa, per esempio - spiega l'arcivescovo - la tesi di Habermas. Insomma, lo Stato non e' chiamato a gestire la societa' civile, ma a governarla. Si tratta di una distinzione fondamentale, che viene troppo spesso dimenticata, con il grave rischio di imporre alla societa' scelte ideologiche''. A proposito dei registri comunali sulle coppie di fatto, il cardinale osserva: ''Generare e riconoscere veri e propri diritti soggettivi non e' oggetto proprio di provvedimenti amministrativi: questo e' il compito del potere legislativo''. (segue)

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