Arte: Botero, festeggio gli 80 anni da colombiano italiano (2)
Cultura
(Adnkronos) - "Dipingo tutto l'inverno e solo quando vengo in Italia, a Pietrasanta, mi dedico alla scultura", spiega Botero che proprio nella cittadina toscana ha trovato un polo di eccellenza artigiana per la lavorazione del marmo e del bronzo e dalla quale ha ricevuto la cittadinanza onoraria nel 2000, chiudendo in qualche modo un cerchio aperto da due suoi antenati, i fratelli Giuseppe e Paolo Botero che nel 1780 salparono dal porto di Genova per Medellin. A Pietrasanta, l'omaggio all'artista durera' dal 7 luglio al 2 settembre, con la maxi mostra 'Fernando Botero: disegnatore e scultore', con oltre 100 opere in mostra negli spazi pubblici della cittadina, che si sommeranno ad opere gia' presenti, donate in passato da Botero, come i due grandi affreschi 'La porta del Paradiso' e 'La porta dell'inferno' nella Chiesa della Misericordia. Pezzo forte, sottolinea lo stesso Botero, "le sculture monumentali che saranno esposte in piazza". Al centro dell'opera di Botero, come della sua fortuna sul mercato dell'arte, il ripetersi delle forme curve, la 'abbondanza' delle figure umane e l'uso del colore, due caratteri cui e' giunto dopo una precoce gavetta: "Ho cominciato a disegnare quando avevo 15 anni, acquarelli, a 18 vivevo della mia pittura, facevo l'illustratore per il quotidiano 'El Colombiano'", racconta Botero che arrivera' poi a volumi dilatati delle figure, una dilatazione al servizio del colore, influenzato a suo dire da Piero della Francesca, un colore piatto vero protagonista delle sue opere. Altro frutto dell'amore per Piero della Francesca e' la fissita' dei suoi soggetti: "cerco una pittura impassibile, come Piero. Non mi piacciono i gesti eclatanti ma l'impassibilita' delle figure, un'apparente indifferenza che pero' non e' assenza", spiega Botero, che conferma poi tutto il suo distacco dall'arte cotemporanea affermando: "Quello che si fa oggi non mi interessa. L'arte moderna, ad esempio di Picasso, Matisse, per me e' importante ma quella contemporanea e' altra cosa, anzi non e' niente". A 80 anni quasi compiuti e' tempo, infine, di bilanci: quando aveva 12 anni venne iscritto da uno zio a una scuola per toreri che frequento' saltuariamente per circa due anni, soddisfatto di avere preso un'altra strada? Si sente piu' artista realizzato o torero mancato? "Un artista, un artista realizzato", risponde sorridendo Botero.